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Natal

Natal è la capitale dello stato del Rio Grande do Norte. Questo è situato proprio nell’estremità più ad est del paese e si affaccia ovviamente nell’oceano atlantico. Si tratta dello stato più vicino alle coste africane ed è molto importante dal punto di vista economico poiché sono molte le basi dedicate all’estrazione di petrolio.
Ma torniamo a Natal, essa è una cittadina non molto grande e anche la popolazione non è particolarmente numerosa visto che nel 2006 una stima complessiva ne contava solamente 750 mila anche se l’incremento demografico è abbastanza attivo, vista l’evoluzione dal 2000 ( che contava soltanto 700 mila abitanti).  Natal nonostante il numero di abitanti è una cittadina veramente piccola, la sua superficie totale è di circa 170 km²!
La città non ha particolari sbocchi industriali e deve far riferimento quasi esclusivamente al turismo per poter sopravvivere. Alcuni dei punti più importanti di recente costruzione sono i vari Shopping Centre che distano solamente 10 minuti dalle spiagge del litorale. Il divertimento è però uno dei punti forti di questa cittadina: sorgono lungo la via costiera la Praia de Ponta Negra e la Praia dos Artistas dove si possono trovare vari localini e ristoranti.

Ovviamente il vero divertimento di Natal si scopre nelle moltissime discoteche e locali notturni che si possono trovare ovunque, a volte è possibile partecipare addirittura a feste improvvisate sulla spiaggia… nonostante questa esagerata voglia di divertimento, a Natal non si incontrano particolari pericolo a sinonimo del fatto che la popolazione sia davvero sincera, autentica e cordiale, nel giusto spirito brasiliano.
Elencati i punti focali della bellezza economica e turistica di Natal andiamo a parlare della sua storia. Essa fu scoperta nel 1501 dalla spedizione del famoso esploratore italiano Amerigo Vespucci e fu per vari anni unicamente abitata da piccoli insediamenti europei  e ovviamente da tribù indigene, i Potiguar ( in lingua, mangiatori di gamberi).  Intorno alla fine del 1500, anni che videro protagoniste la varie lotte per il predominio territoriale tra truppe portoghesi e pirati francesi (guidati da Jaques Riffault), si iniziarono a stabilire dei contatti commerciali con le popolazioni indigene, ovviamente tutto questo dopo aver scacciato gli scomodi bucanieri europei.
La città fu fondata ufficialmente molto presto, precisamente il 25 dicembre del 1599 al di fuori delle classiche fortezze di stampo medioevale, proprio per questo motivo essa fu chiamata Natal (in portoghese significa appunto Giorno di Natale)!

L’economia del momento si basava soprattutto sull’estrazione delle materie prime e in secondo luogo sulla coltivazione. Grazie al suolo sabbioso essa divenne una delle città più importanti per la produzione di canna da zucchero che fu esportata con molta fortuna per i portoghesi in tutto il mondo.  All’interno del paese invece, per la scarsa presenza di piogge, nel luogo chiamato Poligono della siccità, le terre vengono sfruttate per l’allevamento di bestiame. Con l’arrivo delle rivoluzioni industriali si mise da parte la coltivazione e l’allevamento e si cominciò a prestare molto di più alla raffinazione di sale ma anche di petrolio. Nonostante questo, il vero pilastro portante dell’economia moderna di Natal rimane il turismo e, grazie a questo pretesto, tutti i servizi funzionano sempre in maniera adeguata e, contrariamente alle grandi città del Brasile, la delinquenza e la violenza sono molto scarse.

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